CATALOGO GENERALE DEI DIPINTI

Il catalogo, edito da Electa, ha un formato di cm.25 x 28, è pubblicato in due tomi per circa 800 pagine complessive, contiene quasi 2000 illustrazioni a colori e in bianco e nero ed è legato in cartonato con sovraccoperta e cofanetto.

E’  a cura di Marco Rosci e contiene saggi dello stesso Rosci, di Giovanni Anzani, di Rossana Bossaglia e di Gian Alberto Dell’Acqua.

Il prezzo di copertina in libreria  è di € 260,00.
L’acquisto del Catalogo on line prevede il prezzo speciale di € 200,00.

Il catalogo generale comprende tutti i dipinti ad olio schedati dal Comitato entro il settembre 1998, sia quelli direttamente esaminati, sia quelli di cui sia stata rintracciata documentazione probante. La ricerca intrapresa nel 1993, coordinata dal Comitato, iniziata da Anna Gelli e portata a termine da Silvia Ferrari, ha primariamente preso in esame l’archivio conservato presso lo studio del maestro in via San Tomaso 7 a Milano; è proseguita inoltre presso archivi pubblici e privati e ha esaminato le pubblicazioni (specie cataloghi di mostre) edite vivente l’artista. È stata integrata con l’invio di un questionario ai musei d’arte moderna e contemporanea italiani ed esteri.
Ad eccezione dei bozzetti del Teatro alla Scala per il balletto Espana di Chabrier, sono state escluse le opere su carta che saranno oggetto di successiva catalogazione assieme alla grafica, alla scultura, ai mosaici e alle vetrate. Sono state catalogate in appendice anche le opere incompiute rimaste nello stu- dio dell’artista. Sono indicate come di ubicazione ignota le opere documentate nell’archivio dell’artista o pubblicate in fotografia di cui non è stato possibile identificare l’attuale collocazione, con l’augurio che vengano segnalate al Comitato dopo la pubblicazione di questo volume. Per le modalità di schedatura si rinvia alla Legenda premessa al Catalogo.
Ottimi risultati hanno dato le ricerche (o documentazioni ricevute) presso gli archivi A.S.A.C. di Venezia, Finarte e Sotheby’s di Milano, Christie’s di Roma, Cavellini di Brescia, Eric and Salome Estorick di Londra, Farsetti di Prato. Un prezioso aiuto è stato dato dalla Galerie Dominion di Montreal. Ai molti, responsabili di collezioni pubbliche, galleristi, collezionisti, che hanno contribuito spesso in ampia misura alle ricerche, va tutto il nostro ringraziamento. L’opera non avrebbe potuto essere realizzata senza il fondamentale apporto di Giovanna Cassinari Casartelli e di Anna Maria Bianconi.
I saggi di di Marco Rosci,  Giovanni Anzani e Rossana Bossaglia susseguenti all’introduzione di Gian Alberto Dell’Acqua sono stati suddivisi individuando le tre fondamentali fasi della creatività dell’artista. Ogni rilievo e precisazione riguardanti dati non aggiornati od omissioni nel presente Catalogo possono essere indirizzati al Comitato.

CASSINARI MEDITERRANEO

Catalogo della mostra – Piacenza, Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, 17 marzo – 27 maggio 2012. A cura di Marco Rosci
Formato: cm. 28×23 – Pagine: 128 – Tavole a colori: 39 – Fotografie in b/n: 93

Prezzo di copertina: 25,00 € – L’acquisto del catalogo on line prevede il prezzo speciale di € 20,00.
Costo di spedizione: con pagamento Contrassegno: Pieghi di libri € 7,30, piego di libri raccomandato €9,70

Nei cent’anni della nascita di Bruno Cassinari (1912–1992), Piacenza, sua città natale, ha proposto un importante omaggio all’artista, focalizzato sulla sua fondamentale stagione “mediterranea” degli anni ’50. La mostra, curata da Marco Rosci, è stata ospitata dal 17 marzo al 27 maggio dalla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi. In catalogo sono presenti saggi di Giovanni Anzani, Silvia Ferrari Lilienau, Marco Rosci. In mostra è stata concentrata una precisa selezione di opere, una quarantina in tutto, le fondamentali della grande stagione “mediterranea”, dal momento in cui l’artista, nell’estate del 1949, aprì il suo studio ad Antibes alla riapertura, nel 1962, dello studio a Gropparello con la rinascita della nuova stagione “terragna” di espressionismo gestuale e materico. Sono gli anni in cui Cassinari entra in contatto con l’arte di Picasso, Braque, Chagall, a cui si integra la riflessione sulla fase finale di Matisse. “La mostra “CASSINARI MEDITERRANEO” illustra – scrive Marco Rosci – il periodo aureo negli anni 1950 della pittura del maestro e della sua piena affermazione nella tradizione d’avanguardia europea, per sua precisa e volontaria scelta nel momento del cambio della guardia fra Parigi e New York, fra l’apertura nel 1950 dello studio estivo ad Antibes, della mostra al Museo di Antibes su invito di Picasso e della conoscenza di Chagall all’inaugurazione della villa di Maeght a Saint-Paul de Vence e il ritorno ai verdi umori delle colline padane di Gropparello nel 1959. Il quadro, esposto nel 1960 nella personale alla Biennale di Venezia e subito dopo nella grande antologica a Darmstadt e a Berlino, è presente in mostra”. “Questa si apre con l’Autoritratto del 1956, fra i suoi risultati figurali più alti ed espressionistici, strutturato come le teste della madre e delle “pupazze”, rappresentando in questo modo una delle iconografie dominanti e più tipiche del decennio. All’inizio campeggiano le grandi tele della pesca ad Antibes, “mute cariatidi che contemplano da secoli gli arrivi e le partenze dei piccoli e grandi navigli” secondo l’autore, che dirà a Lionello Venturi nel 1955 “Credo troppo nel colore del mare, davanti a cui lavoro per tanti mesi”. Le tele della pesca, il cui primo sbocco riccamente cromatico e fantasmagorico è rappresentato nel 1953 da Pesca con le lampare e dal Porto di Antibes, prototipo di una lunga serie di vedute a volo d’uccello, si confrontano con i grandi nudi. Questi partono dal Nudo disteso del 1951 della collezione Boschi della GAM, e dalla modella Nude, ultimo omaggio in verticale a Modigliani e nel contempo prototipo di infinite variazioni lungo tutta la vita dell’artista.